In casa Red Bull diventa davvero difficile pensare al futuro dopo questo colpo di scena: adesso il dominio è davvero a rischio
Max Verstappen è ancora una volta il pilota da battere e si avvia a conquistare il quarto titolo mondiale consecutivo con Red Bull, come fatto prima di lui da Sebastian Vettel. Ma quanto potrà durare questa egemonia?
Anche in questa stagione la monoposto Red Bull sembra avere qualcosa in più delle altre, pur non potendo contare sul gap che ha impressionato tutti nel 2023. Nella passata stagione, la scuderia anglo-austriaca ha vinto tutte le gare tranne una, quella di Singapore conquistata da Sainz. Quest’anno sia lo spagnolo a Melbourne, sia Norris a Miami sono riusciti a mettere i bastoni tra le ruote a Verstappen e siamo solo al primo quarto di campionato.
La RB20 disegnata da Adrian Newey ha pochissimi punti deboli e ora permette a Super Max di essere competitivo anche in qualifica (tutte sue le pole dall’inizio in Bahrain). Il progettista britannico ha realizzato un altro capolavoro dei suoi, rasentando la perfezione per l’ultima volta. Si perché l‘Hornergate lo ha spinto a dire basta ad una storia che andava avanti ormai da vent’anni. Newey lascia la Red Bull e si prende un periodo di pausa, probabilmente prima di firmare con la Ferrari, per un nuovo capitolo della sua carriera.
Red Bull, è tutto finito: lo scenario
L’addio di Adrian Newey potrebbe aver complicato i piani della Red Bull, che adesso si trova orfana del vero deus ex machina dei successi racimolati in queste due decadi.
Secondo l’ex pilota di F1, Christian Danner, intervistato dal portale motorsport-magazin.com, questa separazione sarà tutt’altro che semplice da digerire per la scuderia campione in carica.
“Senza Newey finisce il dominio della Red Bull. Penso che non crolleranno la settimana prossima ma l’era del dominio schiacciante è alla conclusione”, spiega Danner che poi cita un episodio già avvenuto in un’altra squadra: “Anche in McLaren erano convinti di continuare a vincere anche dopo di lui e invece si sono sbagliati”.
Secondo Danner l’ingegnere inglese non andrà comunque in pensione: “Si annoierebbe troppo”. La speranza del popolo ferrarista è che possa accettare finalmente la corte di Vasseur per aprire un nuovo ciclo vincente proprio in Italia, con il team di F1 più glorioso e conosciuto al mondo