Un partito chiede di boicottare le Olimpiadi che si terranno in estate a Parigi qualora dovesse partecipare anche Israele
Manca sempre meno alle Olimpiadi di Parigi e tanto nella capitale francese quanto nel resto del mondo l’entusiasmo è in grande crescita e ci si chiede a quali grandi imprese si assisterà questa volta.
I tifosi di tutti il mondo sognano di vedere gli atleti dei rispettivi paesi portare a casa quante più medaglie d’oro possibili ed anche questa nuova edizione dei Giochi Olimpici si preannuncia combattutissima. Tuttavia, quando siamo ormai a pochissimi mesi dal via, è scoppiata una nuova bufera attorno alle Olimpiadi e la politica rischia di rovinare quello che è uno dei momenti storici del mondo dello sport.
Come riportato da OKDiario.com, il partito spagnolo Podemos ha chiesto alla Spagna di boicottare le Olimpiadi di Parigi in caso di partecipazione di Israele. Nelle ultime settimane ci sono state tante polemiche per quanto accaduto all’Eurovision dove, secondo quanto annunciato dalla co-portavoce del partito Maria Teresa Perez, c’è stato un completo lavaggio del cervello permettendo ad Israele di partecipare mentre commetteva un genocidio in quel di Gaza e ciò non può essere tollerabile.
Olimpiadi Parigi 2024, Podemos chiede il boicottaggio: no alla partecipazione di Israele
La presenza di Israele all’Eurovision non è stata accolta per niente bene dal pubblico e non sorprende dunque che ci siano stati grossi fischi mentre risuonava la canzone in gara. Quanto sta accadendo a Gaza in questi mesi è sotto gli occhi di tutti e il paese guidato da Netanyahu, nonostante tutto, sta continuando il suo genocidio, negando l’evidenza dei fatti.
Un comportamento che non può andare affatto giù e per questo motivo in Spagna il noto partito politico Podemos ha chiesto al paese di boicottare le Olimpiadi di Parigi se Israele vi prenderà parte. La co-portavoce Maria Teresa Perez ha ricordato come all’Eurovision si sia permesso ingiustamente ad Israele di partecipare mentre l’esercito faceva cadere bombe su Gaza e che la Spagna deve quindi mandare un messaggio forte, rinunciando alle Olimpiadi.
La co-portavoce di Podemos ha fatto sapere che non si può continuare a lavare l’immagine di uno stato genocida, ribadendo l’appoggio del popolo spagnolo alla causa palestinese. La richiesta della Perez, tuttavia, difficilmente verrà accolta dai vari atleti spagnoli che si stanno allenando da circa 4 anni per questo momento e per loro sarebbe un grave danno anche a livello di immagine non prendere parte alle Olimpiadi di Parigi.
Le Olimpiadi cominceranno il prossimo 26 luglio nella capitale francese e, salvo clamorosi ribaltoni, anche la Spagna vi prenderà parte come da programma. Stesso discorso per Israele che non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro nonostante sia conscio che i suoi atleti troveranno un clima particolarmente ostile nei loro riguardi.