Mentre lavora alacremente in vista di un possibile recupero per Parigi, Jannik Sinner si gode una popolarità quasi senza precedenti
Quante volte abbiamo sentito parlare, negli ultimi mesi, della ‘Sinner-mania’. Del fenomeno Sinner. Di come questo ragazzo timido, riservato, poco incline alla luce dei riflettori abbia attirato su di sé le attenzioni di un gran numero di sportivi molti dei quali, fino a quel momento, non avevano mai seguito il tennis. O di quanto Jannik abbia ‘risvegliato’, in vecchi appassionati del nobile gioco, un interesse magari prevalentemente riservato ai grandi fuoriclasse stranieri.
Le imprese del ragazzo di San Candido, che ha visto schizzare alle stelle la sua popolarità grazie ai match alle ATP FInals di Torino, sono andate in crescendo con l’indimenticabile spedizione azzurra in quel di Malaga. Quando Jannik e soci hanno riportato la Coppa Davis in Italia a 47 anni di distanza dall’unica ed ultima volta.
Ciliegina sula torta poi, ecco arrivare il trionfo di Melbourne, il primo Major nell’ancorché giovane ma luminosissima carriera dell’azzurro. La voglia di vedere Sinner, di strappare un autografo, di farsi un selfie da postare sui profili social è talmente contagiosa che, nelle rare occasioni, in cui il tennista ha avuto modo di stare ‘in mezzo alla gente’ – come a Roma, lo scorso 7 maggio, quando Jannik ha incontrato i sui sponsor al Foro Italico – i fans sono impazziti. La security è stata costretta ad intimare al giocatore di ‘tirare diritto’ per evitare che la folla potesse nuocere alla sua incolumità.
Per avere un’idea di dove sia arrivata la fama dell’allievo di Simone Vagnozzi, basta rifarsi alle parole del Direttore del torneo di Roma, l’ex tennista azzurro Paolo Lorenzi. Nel corso di un intervento all’interno del podcast ‘The Sit-Down’, Lorenzi ha fotografato la situazione alla perfezione.
“Tutti in Italia guardano Sinner. Una partita di Jannik Sinner è come una partita di calcio in Italia, e questo non è quasi mai successo negli ultimi 30 anni. Quando lui gioca, c’è il punteggio in diretta e ogni informazione, in ogni sito di notizie in Italia, online“, ha esordito Lorenzi.
“Tutti parlano di Sinner. Se cammini per strada, parlano del fatto che Sinner non sia ancora il numero uno e di quanti punti gli servono per diventarlo. Penso che Jannik in questo momento possa essere migliore del calcio. Perché credo che ora sia lo sportivo più famoso in Italia; è com Tomba qualche anno fa, o Valentino Rossi. Quando aveva già 16, 17 anni, l’intensità che metteva in campo era incredibile: è per questo che ora sarà il prossimo numero uno del mondo“, ha concluso. Difficile dargli torto..
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