Cristiano Ronaldo e compagni su tutte le furie durante il campionato saudita. Questo controllo recente non è andato giù al campionissimo
Una stagione molto altalenante quella di Cristiano Ronaldo e del suo Al-Nassr nel campionato arabo. Il campionissimo portoghese era pronto a vincere tutto con la maglia della formazione gialla, che lo ha ricoperto d’oro fin dal suo approdo in Medio Oriente avvenuto nel gennaio 2023.
La formazione di Riad si è già aggiudicata la Coppa dei Campioni araba per club ed è in finale della seconda coppa nazionale, mentre in campionato ha perso nettamente il duello con i rivali diretti dell’Al-Hilal. Infatti quest’ultima squadra di è laureata matematicamente campione della Saudi Pro League 2024 con diverse giornate di anticipo.
Una delusione per Ronaldo, così come l’uscita ai quarti di finale dalla Champions League asiatica. Un’annata dunque che non ha regalato grandi soddisfazioni al portoghese, o quanto meno non quante se ne aspettava. Nonostante i 42 gol stagionali finora messi a segno, CR7 non è sereno né contento, anche perché l’atteggiamento della federazione saudita lo ha indispettito particolarmente.
Ronaldo e l’Al-Nassr non ci stanno: dita puntate contro la Federcalcio araba
L’ultima notizia, riportata da Sportmediaset, conferma l’insoddisfazione generale sia di Ronaldo che del suo club d’appartenenza. Tutta colpa di un controllo antidoping a sorpresa effettuato dalla Federcalcio araba nei confronti dei calciatori dell’Al-Nassr. Alcuni commissari si sono presentati nel ritiro della squadra di Riad, sottoponendo diversi calciatori a tali controlli ripetuti.
Il motivo della rabbia di Ronaldo e compagni non è tanto per l’antidoping in sé, visto che nessuno di loro è risultato positivo o aveva nulla da nascondere. Bensì viene denunciato un certo accanimento ai loro danni, mentre ai rivali dell’Al-Hilal campioni in carica non è stato ripetuto il controllo, come a dire due pesi e due misure che non sono passate inosservate.
Da tempo l’Al-Nassr, con CR7 in prima fila, ha fatto intendere di vedere l’Al-Hilal come squadre favorita dai piani alti, soprattutto per alcuni decisioni arbitrali e vantaggi strutturali, proprio come questo legato ai controlli antidoping. La formazione guidata da Jorge Jesus, che vede tra le proprie fila campioni del calibro di Neymar, Koulibaly o Milinkovic-Savic, ha comunque dominato il campionato meritando la vittoria a suon di vittorie.
Certe questioni delicate, che vedono protagonista anche un fenomeno come Ronaldo, dimostrano che nel calcio possono cambiare le latitudini, ma le polemiche, le chiacchiere ed i rumors negativi si presentano ovunque, anche in un torneo non di prima fascia come quello saudita.